Uno dei problemi principali della moderna alimentazione è l’eccessiva presenza di zuccheri nella dieta. Gli zuccheri semplici, ossia quelli contenuti nella frutta e nella verdura, non sono un vero problema per l’organismo; a fare male, invece, sono gli zuccheri complessi. L’esempio più classico è lo zucchero bianco che utilizziamo per rendere più dolci caffè e bevande e che adoperiamo nella preparazione di torte e biscotti. Per fortuna, questo può essere sostituito dall’uso di dolcificanti come la Stevia.
Stevia: di cosa si tratta
Un dolcificante è una sostanza (definita aroma) che non possiede la stessa struttura chimica di uno zucchero ma può essere dolce allo stesso modo o addirittura di più. La stevia è un dolcificante naturale estratto dalle foglie della stevia rebaudiana. Come praticamente tutti i dolcificanti, essa non contiene calorie ma riesce comunque ad avere un sapore estremamente dolce, quasi 300 volte più del normale zucchero bianco. A volte la stevia può essere estratta anche dalle radici della pianta e non solo dalle sue foglie.
La stevia fa male?
Trattandosi di una pianta, la stevia contiene anche altre sostanze naturali che sono utili all’organismo. Per questo motivo non ha controindicazioni di alcun tipo. Recentemente sono emerse delle voci riguardo un suo possibile effetto cancerogeno ma la comunità scientifica non si è espressa a riguardo in quanto tali effetti negativi sono ancora in fase di studio.
Ciò che è certo è che è preferibile al normale zucchero sia come sostanza dolcificante che nella preparazione dei più comuni dolci. A differenza dello zucchero, queste sostanze non vengono trasformate in grassi ma sono espulse dall’organismo senza nessuna conseguenza per esso. Inoltre, la stevia è ricca di vitamina C e di alcuni minerali come zinco e ferro.
Differenza con i dolcificanti sintetici
Bisogna fare una premessa: i dolcificanti sintetici, pur godendo di una scarsa reputazione, non sono assolutamente diversi da quelli naturali. Le molecole sintetizzate in laboratorio sono semplicemente “più pure”, ossia contengono solo la molecola di base priva di tutti i minerali presenti in natura. A livello di struttura, tali molecole sono identiche sia che provengano da un laboratorio sia che vengano estratte in natura.
Nel caso della stevia, quindi, un prodotto di origine sintetica non conterrà minerali e vitamine che si possono trovare in quelle estratte direttamente dalla pianta. Ad esclusione di questo, i due prodotti sono identici.
Dove si può trovare
Ormai quasi tutti i supermercati sono forniti di dolcificanti naturali e sintetici. La stevia può essere acquistata in polvere (utile per la preparazione dei dolci) o in piccole compresse (formato monodose da versare nelle bevande o nel caffè). Naturalmente, il prodotto è acquistabile anche online, dove conviene scegliere formati più grandi con prezzi, in proporzione, più convenienti.
Come usarla
Anche a livello di utilizzo, usare la stevia in polvere non è diverso da utilizzare il normale zucchero. Bisogna però stare attenti alle quantità. Come detto, la stevia ha un potere dolcificante maggiore dello zucchero ed è necessario fare una proporzione. In linea di massima, 30-40 g di stevia equivalgono a circa 100 g di zucchero.