Si riparte, ma il pubblico è ancora nei box

Palestre, ristoranti, bar, musei sono aperti da qualche settimana e, a breve, tantissime altre attività come sale giochi, stadi, piscine, impianti sportivi vari e così via li seguiranno a ruota pur non potendo ancora garantire il 100% di presenze. Del resto, la pandemia mondiale da Covid – 19, è ancora presente sia nel resto del mondo che in Italia come tristemente dimostrato dal focolaio della variante Delta in una palestra a Milano.

Comunque sia, una data di apertura quasi totale di tutte le attività ed i diversi esercizi commerciali sembra essere stata fissata al primo luglio, tra una manciata di giorni quindi, in concomitanza con l’arrivo di un’estate che si preannuncia molto calda, ma con la “serenità” di tutte le regioni in zona bianca e sempre più cittadini vaccinati.

Insomma, un paesaggio che potremmo definire quasi idilliaco, soprattutto per il mondo dello sport che ha subito non poche perdite economiche, ma sembra che i motori dovranno correre “in solitaria” ancora per un po’. E questo vale sia per le quattro ruote, come la Formula Uno, che per le due, come la Moto GP.

In Lombardia infatti è arrivato il famoso Milano Monza Motor Show, un appuntamento fisso per tutti gli amanti della velocità e dei motori, ma la manifestazione del 10, 11, 12 e 13 giugno si è svolta a porte chiuse senza la consueta presenza di appassionati e curiosi.

Stessa cosa pare ripetersi anche per i principali autodromi e percorsi automobilistici italiani, basti pensare alla già citata Monza oppure a Maranello, dove il pubblico dovrà “accontentarsi” di seguire le corse dalla televisione di casa oppure piazzare le scommesse sportive tramite i portali online certificati (sempre meglio affidarsi a questi per evitare spiacevoli inconvenienti come truffe o simili).

Tutt’altra musica sembra però venire suonata presso il Motomondiale dove, nelle occasioni del Gran Premio di Stiria dell’8 agosto e di Austria del 15 agosto, il pubblico potrà acclamare i propri campioni di sempre delle due ruote sugli spalti.

Sono già stati infatti previsti più di 200.000 appassionati anche se, per accedere, dovranno comunque avere il Corona Pass e presentare un apposito certificato che attesti la loro negatività al tampone per il Covid – 19. Zona ancora off limits è quella nel paddock, ma per quanto riguarda la realtà italiana?

In questo caso c’è da portare ancora un po’ di pazienza in attesa che anche queste realtà vengano “sbloccate”. Occorre dunque sperare in un ulteriore abbassamento dei contagi e nell’aumento dei cittadini vaccinati, ma guardiamo il lato positivo di tutta la faccenda.

Se poco fuori i confini nazionali ci sono già parecchi segnali di ripresa, sempre nel rispetto delle norme sanitarie, non dovrebbe poi mancare così tanto al momento in cui, finalmente, gli appassionati di motori potranno vedere da vicino le corse dopo mesi e mesi di “digiuno”.

Fateci caso, la bandiera a scacchi non ha ancora smesso di sventolare all’aria mentre, sotto di essa, i campioni di sempre si preparano a partire per darsi battaglia lungo le curve ed i rettilinei dei vari tracciati. Noi aspettiamo trepidanti, e voi?