Giochi di carte diffusi: Pinella, Pinnacolo

    Il gioco delle carte è un passatempo ancora molto in voga e praticato, oltre che istruttivo e stimolante per la mente. Inoltre, con la diffusione dei più avanzati dispositivi elettronici e digitali, il gioco delle carte è fruibile anche online, con il giocatore che ha la possibilità di competere in modalità multiplayer, contro altri competitors virtuali oppure simulare una gara con il PC come avversario. Nonostante la possibilità di giocare in solitaria attraverso le versioni online dei diversi giochi disponibili, c’è ancora chi si incontra fisicamente per intraprendere sfide a carte o dare vita a veri e propri tornei. Uno dei giochi di carte più antichi, ma ancora oggi diffusi e praticati è di certo la Pinella, chiamata anche Pinnacolo (Leggi Regole Pinnacolo). Si tratta di un gioco che trae origine dalla famiglia del Burraco, diffusosi e diventato noto già a partire dagli anni Trenta. Il gioco di carte della Pinella o Pinnacolo fa ricorso all’uso delle normali  carte che si utilizzano per giocare a Ramino, il cosiddetto mazzo da Ramino. Quante carte ci sono in un mazzo da Pinnacola? E’ formato da 104 carte francesi, in cui sono compresi anche i jolly. La Pinella si presta anche all’organizzazione di tornei e competizioni ufficiali e si può giocare con squadre costituite da due o quattro giocatori. La vittoria viene assegnata al giocatore che tocca il più alto punteggio, mediante il più elevato numero di combinazioni di carte. Il gioco prende questo nome in virtù della presenza di “Due neri” detti pinelle.

    Lo scopo è eliminare dal mazzo di carte i semi rossi, dunque quadri e cuori. Inoltre, tra i giocatori, casualmente, viene scelto il mazziere, che distribuisce le carte in senso orario. Ne deve distribuire 13 a testa, per poi porre una carta scoperta sul tavolo; essa rappresenta il pozzo delle carte scartate. Ogni partecipante deve scegliere una carta dal mazzo/pozzo, così da realizzare le combinazioni, per poi eliminarne una, da porre proprio nel pozzo degli scarti, disposte secondo una fila orizzontale. L’importante, nel gioco della Pinella, è che tutte le carte scartate siano visibili agli occhi di tutti i giocatori. Inoltre, anche se il giocatore sceglie una carta dal pozzo, deve comunque prendere le carte pescate, dopo quella pescata. Non c’è un momento specifico per calare sul tavolo le combinazioni ottenute; l’importante è che ogni combinazione sia costituita da: – tris di carte di semi diversi, ma con lo stesso valore; – scale con almeno tre carte presenti; – poker con carte di seme diverso. Il Due, chiamato “Pinella”, e il Jolly possono sostituire ogni carta. Esistono altre combinazioni per la Pinella. Quando, invece, la scala viene realizzata e completata senza il jolly, prende il nome di Pinnacola. 1500/2000 punti sono l’obiettivo da perseguire per primi se si desidera conquistare la vittoria. Nel gioco della Pinella, poi, 100 punti sono assegnati al giocatore che per primo chiude il gioco. Se si ottiene una combinazione di quattro carte con lo stesso valore, ma con seme diverso con l’aggiunta di sei carte in sequenza, il giocatore otterrà punti doppi. Quando si chiude la gara, invece, i diversi partecipanti devono fare il totale del valore delle carte che hanno in mano, seguendo uno schema ben definito e così strutturato: le Pinelle valgono 20 punti, il Jolly 25, l’Asso 15 punti; 10 punti sono assegnati, invece, alle carte che rientrano nella sequenza dal 6 al Re; 5 punti per le carte dal 2 al 5 ed, infine, 10 punti per le carte che rientrano nella sequenza dal K al 7. Inoltre, possono intervenire alcune particolari eccezioni nelle assegnazioni dei punteggi, a seconda della situazione che si realizza. Pertanto, i punti vengono raddoppiati se le carte vengono messe in campo tutte insieme;i punteggi di penalità raddoppiano, qualora non si realizzi neppure una combinazione; i punteggi di poker e scale senza jolly vengono raddoppiati.