Cosa sono i bilanciatori e come aiutano a svolgere il lavoro

Il posto di lavoro deve essere prima di tutto un luogo sicuro. Il titolare deve garantire che il cantiere sia un ambiente tranquillo per il proprio dipendente e deve fare di tutto per ridurre al minimo il rischio di incidenti.

Per farlo deve rispettare delle regole molto precise che, tra le altre cose, in Italia sono per fortuna severe. Per fortuna perché davvero serve seguire dei parametri di sicurezza rigidi per scongiurare infortuni gravi o anche mortali.

Non solo, il titolare deve garantire al proprio dipendente un posto di lavoro dove il più agevole possibile, dove i lavori più difficili sono supportati da strumenti altamente professionali e sicuri. E’ un po’ il caso dei bilanciatori Tecna, fondamentali in numerose situazioni.

Il bilanciatore è un dispositivo importante all’interno di un cantiere. Il suo scopo infatti è quello di sostenere tutti quei carichi gravosi che devono essere sostenuti durante tutta quanta l’attività lavorativa. In questo modo è possibile sia facilitare il lavoratore, sia prevenire gli eventuali infortuni, spesso provocati proprio da pesi eccessivi.

E’ normale che uno strumento come il bilanciatore permetta all’operaio di lavorare meglio e ottenere performance più alte. I benefici però ci sono anche per il titolare perché offrendo questo strumento ai dipendenti può ridurre notevolmente il tempo necessario per svolgere un lavoro, risparmiando tempo e aumentando anche la produttività

Chiaramente deve essere scelto il bilanciatore in base a diversi parametri. Vediamo velocemente quali sono.

– Peso supportato: il bilanciatore viene creato per sopportare un determinato peso, perciò in base al carico dovete scegliere quello più idoneo. Quelli Tecna per esempio arrivano a sopportare fino a 180 KG. Dovete effettuare una stima del carico complessivo da sollevare.

– Lunghezza della fune: è un altro elemento da valutare prima, in base al lavoro da svolgere. La lunghezza della fune cambia da modello a modello.

– Struttura ergonomica: un buon modello deve possedere una struttura ergonomica adatta, così da facilitare i movimenti dell’operaio.