Moltissime persone si sono chieste negli ultimi periodi come mai costi così tanto fare rifornimento all’automobile. Fare il pieno è diventano sempre più un lusso per moltissime famiglie italiane che si vedono costrette a stringere la cinghia proprio per colpa dei costi del carburante.
Negli ultimi tempi sono arrivati puntuali gli ennesimi rincari sulla benzina che hanno fanno salire il conto a tutti gli automobilisti. Che si viaggi molto o poco, la minestra è sempre quella: la benzina non accenna a diminuire. Tutto questo a seguito di un periodo in cui il costo del barile di petrolio era calato ma nemmeno quello ha fatto scendere i prezzi a distributore.
Bisogna tenere conto che sul costo che si vede visualizzato sul display ci sono dietro diverse componenti. Oltre ovviamente alla parte relativa alla materia prima, ci sono altri costi fissi che pesano molto. Fare il pieno è così costoso non solo perché le materie prime dopo questo periodo di chiusure sono lievitati fino a raggiungere livelli mai visti prima. Bisogna mettere sui piatti della bilancia anche i costi relativi alle accise. Si tratta di costi che colpiscono la benzina fissati dal governo per coprire parti di debito. Purtroppo, una volta fissate le accise si continuano a pagare. Pare incredibile ma si pagano ancora i costi delle guerre coloniali e dei terremoti di più di ottant’anni.
Una parte determinate del costo alla pompa della benzina ha a che fare con i costi di trasporto del materiale. Ci sono poi costi relativi alla stazione di rifornimento in sé come la luce e altri costi fissi. Sono per questi motivi che i benzinai non abbassano i prezzi. Anzi, nei momenti in cui il costo della benzina è basso, tengono il prezzo al litro alto per rifarsi e rimpinguare le casse.
Tuttavia, adesso che si parla di oltre due euro a litro moli lasciano l’automobile di proprietà a casa e preferiscono affidarsi a un servizio di ncc Roma.